Le attività di controllo e monitoraggio degli impatti ambientali significativi di un’opera sull'ambiente, previsto dall’art. 28 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii., nonché la corrispondenza alle prescrizioni espresse sulla compatibilità ambientale della medesima, hanno come finalità quella di “… individuare tempestivamente gli impatti negativi imprevisti e di consentire all'autorità competente di essere in grado di adottare le opportune misure correttive”.
Gli obiettivi del monitoraggio sono i seguenti:
Per monitoraggio si intende l’insieme delle misure, effettuate periodicamente o in maniera continua, attraverso rilevazioni nel tempo, di determinati parametri biologici, chimici e fisici che caratterizzano le sorgenti di contaminazione/inquinamento e/o le componenti ambientali impattate dalla realizzazione e/o dall’esercizio delle opere.
L’attuazione del Piano di Monitoraggio Ambientale (PMA) è in carico al proponente dell’opera.
Il coordinamento e la responsabilità tecnica dell’esecuzione delle misure e rilevazioni da eseguirsi, nonché la rendicontazione periodica dei risultati ottenuti è in carico al Responsabile del Monitoraggio Ambientale, che ha redatto anche il Presente PMA.
Piano di monitoraggio ambientale
Allo scopo di poter confrontare i dati e valutare la reale portata degli effetti impattanti prodotti dalla realizzazione dell’intervento sull’ambiente, sono previste tre fasi di monitoraggio:
Il PMA individua le suddette componenti, il numero di misurazioni da effettuare e la frequenza.
Il Responsabile Ambientale redige i Report di Sintesi e finali di ciascuna delle fasi di attuazione del monitoraggio e provvede a segnalare l’eventuale riscontro di anomalie al proponente dell’opera per gli eventuali provvedimenti correttivo/mitigativo e gli adempimenti amministrativi conseguenti.
Nella presente sezione del sito web di SME, verranno pubblicati i report finali emessi dal Responsabile del Monitoraggio Ambientale e i rapporti di prova delle campagne di rilevazione che saranno eseguite.